venerdì 16 novembre 2012
Sky perde ancora abbonati
Era poco più di un anno fa quando Sky festeggiava il traguardo di 5 milioni di abbonati. Un bel risultato, non c’è che dire, ampiamente pubblicizzato sulla stampa e sui propri canali come era giusto che fosse, tra festeggiamenti e regali vari. Peccato che nel giro di dodici mesi si sia già registrata un’importante flessione degli abbonamenti, di cui si è parlato poco.
A noi invece non sono affatto passati inosservati i risultati trimestrali della controllante News Corporation che, come riportato da Milano Finanza, hanno registrato non solo una flessione di altri 40 mila abbonati ma anche un crollo dell’utile a 23 milioni di dollari, rispetto ai 119 milioni dello stesso periodo dello scorso anno.
Ma il calo dell’utile, fanno sapere, era comunque atteso, a causa dell’incremento dei costi di programmazione riconducibili perlopiù alle Olimpiadi di Londra 2012, costate in diritti la bellezza di 70 milioni di dollari, ma anche al rafforzamento del dollaro. Il dato più curioso rimangono però gli abbonati, tallone di Achille dei piani alti di Sky, che si assestano ora sui 4,86 milioni ossia 140 mila in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E addio ai 5 milioni.
Il motivo del “fuggi fuggi”- periodo di austerity a parte -, risiede senza dubbio nel nuovo listino, più costoso rispetto al precedente. Con la nuova stagione televisiva Sky ha di fatto abbandonato la politica commerciale aggressiva che l’ha contraddistinta in tutti questi anni, cosciente probabilmente della forza della propria pay tv rispetto a quella proposta da Mediaset Premium, unico competitor rimasto a galla, ma anche per via dei costi che dovrà sostenere in futuro, con il ritorno della Formula 1 e l’arrivo della MotoGP.
Premium tra l’altro non naviga affatto in buone acque, ed è stata costretta a cedere ad un accordo con l’azienda che fa a capo a Rupert Murdoch per avere i diritti della Champions League, in cambio di Europa League e parte della library di Warner, rafforzando – e non di poco – l’offerta satellitare.