Ricercatori giapponesi sono stati in grado di trasmettere dati a 3 Gbps nella banda terahertz. Un nuovo record, che batte quello precedente sempre detenuto da un team nipponico, che apre la strada a velocità di 100 Gbps senza fili.
Ricercatori del Tokyo Institute of Technology hanno sviluppato un sistema di trasmissione wireless che lavora nel range di frequenze tra 300 GHz e 3 THz (terahertz), una banda che per ora non è soggetta a nessuna regolamentazione da parte degli autorità.
I ricercatori giapponesi sono riusciti a trasmettere dati alla velocità di 3 Gbps a 542 GHz, anche se teoricamente sarebbero possibili velocità fino a 100 Gbps (e in un lontano futuro probabilmente ci arriveremo). Chi ci legge da tempo forse ricorda una notizia molto simile (Wireless turbo, trasferiremo dati a 30 gigabit al secondo), e in effetti stiamo parlando di sostanzialmente di un passo avanti. In passato erano stati toccati gli 1,5 Gbps, una velocità comunque superiore agli 1,3 Gbps del Wi-Fi ac che silenziosamente sta iniziando a fare capolino grazie ad alcuni prodotti.
Il nuovo sistema wireless che opera nella banda terahertz - reso possibile grazie a un diodo tunnel risonante (RTD) - si comporta come il WiGig, infatti richiede che il dispositivo trasmittente e quello ricevente si vedano, cioè non devono esserci ostacoli affinché il flusso dei dati si muova così rapidamente. Il WiGig opera a 60 GHz e può trasmettere a 7 Gbps su distanze superiori a un paio di metri, senza applicare un elevato power boosting - una tecnica che si occupa di gestire il segnale, applicando soppressioni o distorsioni.
Il sistema delle ricercatori giapponesi sembra al momento essere limitato a 1-3 metri, ma con il power boosting potrebbe raggiungere una distanza ben più elevata del WiGig. Sebbene al momento ci troviamo solo nel campo della sperimentazione - anche se l'azienda giapponese vorrebbe produrre in volumi il chip capace di questa magia entro 3 o 4 anni - c'è chi, come i colleghi di Extremetech, ipotizza potenziali applicazioni per questa tecnologia.
"Potrebbe essere usata nelle server farm, perché questa trasmissione offre un throughput elevato, una latenza ridotta - a causa dell'assenza di interferenza elettromagnetica alle frequenze FIR - e sarà utile a chi vuole ridurre la quantità di collegamenti fisici necessari per far comunicare più server insieme".