sabato 8 settembre 2012

Il nuovo iPhone 5 avrà il 4G universale

La connettività 4G universale, cioé compatibile con la maggior parte dei network mondiali, inclusi quelli che stanno per arrivare. E' questa, a pochi giorni dall'evento Apple che con molta probabilità svelerà il nuovo iPhone previsto per il 12 settembre, l'ultima indiscrezione sul prossimo atteso melafonino. E, in vista del lancio, Cupertino avrebbe ridotto gli ordini di microprocessori dalla rivale Samsung, già sconfitta in un tribunale californiano sul fronte brevetti. Arriva da una fonte autorevole, il Wall Street Journal, sempre molto vicino alle cose di casa Apple, la notizia che la nuova versione dello smartphone funzionerà sulle reti più veloci del pianeta. Dovrebbe essere infatti compatibile con le reti Lte (Long Term Evolution o 4G), opzione già offerta da molti concorrenti della Apple, inclusa Samsung. Gli operatori puntano a veicolare un maggior numero di clienti sulle reti 4G - che chissà in Italia quando arriverà - che sono più efficienti e possono aiutarli a rafforzare la crescita delle entrate di dati perché rendono più facile per i consumatori usare alcuni servizi, come ad esempio lo streaming.
Ma un altro rumor accende la vigilia della presentazione del nuovo iPhone. Secondo un giornale coreano, Apple avrebbe ridotto gli ordini di memory chip da Samsung girandoli invece ad altre aziende. Cupertino è stato il più grande cliente del colosso sudcoreano che ha prodotto microprocessori, schermi piatti e memory chip per iPhone, iPad e iPod, fino a sfiorare circa 9 miliardi di dollari di controvalore nel 2011. Le due compagnie, tuttavia, si trovano nel pieno di un duro scontro legale in quattro continenti, al punto da spingere la società californiana ad avviare contatti con altri big dei microprocessori in Cina, Giappone e Taiwan. A queste indiscrezioni si aggiunge la solita girandola di rumors della rete sulle caratteristiche del nuovo iPhone: si parla di un dispositivo più grande (4 pollici a fronte degli attuali 3,5) che possa ospitare una batteria più potente; più piatto (7,6 millimetri contro i 9,4 dell'iPhone 4S, l'ultimo modello); l'uso della nano-sim più piccola del 40% rispetto alle micro-sim che monta il 4S; un nuovo connettore dock più piccolo e più compatto. Non resta che aspettare il 12 settembre. Del resto, come recita l'invito diramato da Apple nei giorni scorsi che lasciava intravedere un '5', "ci siamo quasi".