La connettività 4G universale, cioé compatibile con la maggior parte
dei network mondiali, inclusi quelli che stanno per arrivare. E' questa,
a pochi giorni dall'evento Apple che con molta probabilità svelerà il
nuovo iPhone previsto per il 12 settembre, l'ultima indiscrezione sul
prossimo atteso melafonino. E, in vista del lancio, Cupertino avrebbe
ridotto gli ordini di microprocessori dalla rivale Samsung, già
sconfitta in un tribunale californiano sul fronte brevetti. Arriva da
una fonte autorevole, il Wall Street Journal, sempre molto vicino alle
cose di casa Apple, la notizia che la nuova versione dello smartphone
funzionerà sulle reti più veloci del pianeta. Dovrebbe essere infatti
compatibile con le reti Lte (Long Term Evolution o 4G), opzione già
offerta da molti concorrenti della Apple, inclusa Samsung. Gli operatori
puntano a veicolare un maggior numero di clienti sulle reti 4G - che
chissà in Italia quando arriverà - che sono più efficienti e possono
aiutarli a rafforzare la crescita delle entrate di dati perché rendono
più facile per i consumatori usare alcuni servizi, come ad esempio lo
streaming.
Ma un altro rumor accende la vigilia della presentazione del nuovo
iPhone. Secondo un giornale coreano, Apple avrebbe ridotto gli ordini di
memory chip da Samsung girandoli invece ad altre aziende. Cupertino è
stato il più grande cliente del colosso sudcoreano che ha prodotto
microprocessori, schermi piatti e memory chip per iPhone, iPad e iPod,
fino a sfiorare circa 9 miliardi di dollari di controvalore nel 2011. Le
due compagnie, tuttavia, si trovano nel pieno di un duro scontro legale
in quattro continenti, al punto da spingere la società californiana ad
avviare contatti con altri big dei microprocessori in Cina, Giappone e
Taiwan. A queste indiscrezioni si aggiunge la solita girandola di rumors
della rete sulle caratteristiche del nuovo iPhone: si parla di un
dispositivo più grande (4 pollici a fronte degli attuali 3,5) che possa
ospitare una batteria più potente; più piatto (7,6 millimetri contro i
9,4 dell'iPhone 4S, l'ultimo modello); l'uso della nano-sim più piccola
del 40% rispetto alle micro-sim che monta il 4S; un nuovo connettore
dock più piccolo e più compatto. Non resta che aspettare il 12
settembre. Del resto, come recita l'invito diramato da Apple nei giorni
scorsi che lasciava intravedere un '5', "ci siamo quasi".