Ricorre l'11 luglio il lancio di un satellite, il primo per comunicazioni e non militare, che rese il mondo più piccolo: il Telstar 1, creato da società statunitensi (AT&T, Bell Labs, NASA), francesi (ufficio poste e telegrafi) e britanniche (the British General Post Office), primo apparecchio che permise la trasmissione in diretta di immagini in movimento attraverso l'Atlantico, la cui importanza viene paragonata a quella dello Sputnik.
Aveva la forma di una sfera sfaccettata, con un diametro di 86 centimetri e un peso di 77 kg. Nei suoi pochi mesi di sperimentazione (visse dall'11 luglio al 6 novembre) permise la trasmissione di 47 programmi televisivi fra cui 5 a colori, anche se duravano poco perché il satellite era visibile in cielo per circa venti minuti, vincendo l'anno seguente un Golden Globe per la miglior copertura internazionale d'informazione, attribuito solo in quella unica circostanza. E attraverso il satellite passarono per la prima volta anche i segnali telefonici.
La prima emissione, non pubblica, avvenne l'11 luglio del 1962 dal Maine alla Francia. 50 anni dopo i satelliti continuano prioritariamente a permetterci di comunicare e, ad esempio, negli ultimi anni, di videogiocare con altre persone contemporaneamente connesse.