martedì 19 giugno 2012

Radio Vaticana, fine delle trasmissioni

Le antenne in provincia di Roma cesseranno di trasmettere verso alcune regioni. L'impianto abbasserà il livello d'emissione elettromagnetica per le onde corte e medie. I cittadini pronti al nuovo assalto legale.

È la nuova strategia annunciata dal direttore di Radio Vaticana Padre Federico Lombardi, per una copertura basata sulla ritrasmissione da parte di altre radio regionali e locali. Ma anche tramite le più moderne modalità d'accesso al Web, che permetteranno agli impianti di Santa Maria di Galeria (provincia di Roma e una lunga storia di querelle legali con l'emittente della Santa Sede) di interrompere tutte le trasmissioni in onde medie e corte verso numerosi paesi dell'Europa e delle Americhe.

Dal prossimo luglio, Radio Vaticana abbasserà il livello d'emissione di onde elettromagnetiche dal suo centro di trasmissione alla periferia della Capitale, nell'area di 430 ettari che gode del diritto di extraterritorialità come stabilito dai Patti Lateranensi. Il presunto inquinamento elettromagnetico causato dalle svariate antenne di Santa Maria di Galeria ha portato negli ultimi anni a proteste, battaglie legali e tragici decessi.

L'associazione Bambini senza onde - con base a Cesano, altra zona molto vicina all'insediamento della radio ufficiale della Santa Sede - ha infatti riportato altri 3 casi di leucemia infantile, pronta a consegnare le relative cartelle cliniche al PM Stefano Pesci della Procura di Roma. "Porteremo tutto questo nuovo aggiornamento sanitario alla Procura - hanno annunciato i responsabili dell'associazione - nella convinzione che possa avviare il processo e a rinviare a giudizio i vertici della Radio non più solo per getto di cose pericolose ma anche per reati ben più gravi".

Nel febbraio 2011, il reato di "getto pericoloso di cose" contestato ai responsabili di Radio Vaticana era andato in prescrizione, come stabilito dalla quarta sessione penale della Corte di Cassazione. Dopo una prima condanna, gli imputati erano stati assolti in appello: il fatto contestato non era infatti previsto come reato dalla legge italiana. Un vero e proprio buco - almeno secondo i cittadini - in materia di elettrosmog ed extraterritorialità delle stesse antenne pontificie.

L'attuale direttore di Radio Vaticana Padre Lombardi ha tuttavia sottolineato come la decisione di interrompere le trasmissioni verso Europa e Americhe non risulti collegata al problema elettrosmog. "Perché già dal 31 agosto 2001, con la firma del protocollo d'intesa con l'Italia, si rispettano le norme più restrittive" ha spiegato Lombardi. "Noi abbiamo sempre affrontato responsabilmente il problema dell'elettrosmog, cioè di questo presunto inquinamento. E dal 2001 al 2006 abbiamo utilizzato antenne affittate a Montecarlo. A chi proponeva una delocalizzazione permanente, avevamo detto che la soluzione sarebbe arrivata dalle nuove tecnologie che stanno gradualmente sostituendo le emissioni nell'etere".

Cosa prevedono allora le nuove strategie della Santa Sede? Le trasmissioni in onde corte e medie resteranno per paesi come l'Africa e l'Asia, perché Radio Vaticana ha "il dovere di servire con particolare attenzione quelle aree e popolazioni più povere o in situazioni di difficoltà, che non hanno altre vie alternative per ricevere capillarmente la voce del Papa e della Chiesa".

C'è chi ha sottolineato come le casse del Vaticano fossero particolarmente provate da tutte le spese in bollette. Con l'interruzione delle trasmissioni in onde corte e medie, oltre che con la conseguente adozione delle piattaforme digitali, Radio Vaticana potrà risparmiare centinaia di migliaia di euro in costi energetici. "Le risorse verranno trasferite in nuove direzioni", hanno spiegato i responsabili della radio.

Soddisfatto l'attuale sindaco di Roma Gianni Alemanno: "L'annuncio segna per gli abitanti della zona la fine delle preoccupazioni per eventuali conseguenze nocive alla salute dovute al presunto inquinamento elettromagnetico e testimonia, da parte della Santa Sede, grande attenzione per il popolo romano e per l'ambiente". Continuerà intanto l'inchiesta per omicidio colposo invocata dai cittadini per i gravi casi di leucemia manifestatisi nelle zone presidiate dalle antenne.

Switch Off, il DTT a Catania, Ragusa, Siracusa, Enna e Caltanissetta

Dopo la pausa di ieri in occasione di Italia - Irlanda, riprendono oggi gli switch off in Sicilia: oggi si convertiranno al digitale terrestre tutte le province orientali della regione. Dopo Messina, che era passata insieme a Reggio Calabria venerdì scorso (anche se alcuni comuni delle rispettive province saranno interessati anche oggi), tocca adesso a Catania, Ragusa, Siracusa, Enna e Caltanissetta con sconfinamenti anche nelle province di Palermo e Agrigento. Quest'ultima concluderà questa settimana passaggi venerdì, prima di una settimana di stop in coincdenza con le semifinali e le finali dei Campionati Europei di calcio.

giovedì 14 giugno 2012

internet in Italia: crescono gli utenti ma scendono le pagine


Dai dati Audiweb relativi allo scorso mese di aprile emerge che il feeling fra gli italiani e internet stenta a decollare.

Aumenta infatti il numero di italiani che naviga in Rete (+6,3%), diminuisce in modo significativo il numero delle pagine visitate (-6,9%) e cambia il modo in cui i navigatori fruiscono dei contenuti.

La presenza delle donne sul Web aumenta del doppio rispetto al valore totale, in confronto non solo ad un anno prima, ma anche rispetto agli uomini e ai ragazzi.

Gli uomini connessi giornalmente al Web sono invece 7,6 milioni ed in entrambi i casi la concentrazione superiore si rileva nella fascia di età che va dai 35 ai 54 anni.

I dati Audiweb rivelano inoltre che il rapporto tra gli italiani e la Rete è ancora incerto; se il numero degli utenti attivi a livello mensile registra un aumento del 7,6% rispetto al 2011, la crescita degli internauti giornalieri non segue il medesimo andamento, con un incremento del 5,8% corrispondente a 13,8 milioni di utenti. Pertanto cresce il numero degli italiani che accedono ad Internet ma non altrettanto quello dei navigatori più abituali.

Numeri che, comunque, restano molto lontani rispetto alle percentuali degli altri Paesi europei, dove probabilmente sia i semplici cittadini che le imprese hanno compreso appieno l’enorme potenziale della Rete per migliorare anche la qualità della vita.

  

venerdì 8 giugno 2012

Switch-off Sicilia, calendario del passaggio al digitale terrestre


Nel mese di giugno in Sicilia avrà inzio il processo del passaggio alla televisione digitale terrestre. Tutti i comuni della splendida isola al centro del Mediterraneo dall’11 fino al 4 luglio eseguiranno il cosidetto Switch-off, e tutti i canali analogici verranno spenti a favore dell’accensione di quelli digitali.

Per continuare a ricevere i tuoi programmi preferiti e vederne tantissimi altri nuovi basta un semplice adeguamento. Se non l’hai già fatto puoi comprare un televisore di nuova generazione con tuner digitale integrato, oppure se hai intenzione di tenere il tuo vecchio tv puoi acquistare e collegare un decoder per il digitale terrestre. Lo Switch-off verrà eseguito durante la mattinata del giorno stabilito del tuo comune.

La Rai ha già predisposto la pianificazione e le date della transizione televisiva nell’isola. Ecco il calendario dello Switch-off della regione della Sicilia:

- 11 e 12 giugno: faranno lo switch-off le splendide Isole di Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampedusa;

- 15 giugno: toccherà alla città di Messina e costa ionica della provincia, Isole Eolie;

- 19 giugno: sarà la volta di Catania, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e parte delle province;

- 20 giugno: il passaggio coinvolgerà poi Capo Passero e parte delle province di Ragusa e Siracusa;

- 21 e 22 giugno: lo switch-off sarà una realtà per Agrigento e provincia, parte delle province di Caltanissetta e Palermo;

- 2 luglio: toccherà alla città di Trapani, Isole Egadi e parte della provincia;

- 3 luglio: lo switch-off e i nuovi canali digitali copriranno parte tirrenica provincia di Messina;

- 4 luglio: terminerà il passaggio alla tv digitale Palermo e parte della provincia.


Numerazione automatica dei canali in Sicilia (LCN)

domenica 3 giugno 2012

Aggiornamenti belt clarke 03/06/2012